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In epoca coloniale esistevano due cappelle a Itagüí. Una al posto della Tablaza che era stata di proprietà di Bruno Saldarriaga, costruita grazie al permesso concesso il 19 dicembre 1743 dal Vescovo di Popayán Francisco José de Figueredo. L'altra, la Chiesa di Nostra Signora del Rosario era stata costruita da il Pbros. Francisco Riaza e Bruno Saldarriaga che, oltre al lotto per il tempietto, hanno dato un prolungamento di trenta isolati per la disposizione di una popolazione. Questa cappella fu quella che in seguito venne elevata alla categoria di parrocchia.

Nel 1774, il curato di Medellín Juan Salvador de Villa y Castañeda chiese al vescovo di Popayán di creare quattro parrocchie: San Cristóbal, Hatoviejo (Bello), Envigado e Itagüí. Il prelato ha accettato i primi tre mentre il quarto continuerà a dipendere da Envigado ancora per qualche anno. Il 29 aprile 1825, i residenti del partito Itagüí autorizzarono il signor Joaquín Vélez Velásquez a rappresentarli davanti ai governi civile ed ecclesiastico al fine di ottenere che tale partito fosse elevato alla categoria di distretto parrocchiale. L'avvocato è andato dal vescovo di Popayán ma il suo atteggiamento è stato negativo. In quel momento, Mariano Garnica y Orjuela si insediò come primo vescovo di Antioquia, al quale l'avvocato presentò la richiesta, ma monsignor Garnica rispose che doveva prima rivolgersi all'autorità civile, cioè al governatore della provincia. Ciò è stato fatto, ma il governatore, Gregorio María Urreta, è stato contrario e lo ha reso noto in una comunicazione del 13 gennaio 1829.

Passarono due anni prima che il 25 febbraio 1831 l'avvocato si recasse dal prefetto del Dipartimento del Centro e ne passasse la richiesta alla Cura de Envigado Pbro. José Joaquín Escobar per segnalare la comodità o il disagio della nuova erezione. Escobar era un nemico del progetto e spiegò che di recente erano state create tre nuove parrocchie, segregate dalla sua giurisdizione: Titiribí, Amagá e Guaca (Heliconia). C'era una nuova petizione al vescovo Garnica con una risposta negativa. Il fascicolo è passato al Consiglio cantonale per il suo studio e questa entità era contraria. E così, sembrava che tutte le porte fossero chiuse alle aspirazioni degli Itagüíseños per un risultato così positivo. Tuttavia, non tutto era perduto. Il fascicolo è stato infine passato al rappresentante del cantone di Medellín che lo ha ritenuto adeguato alla realtà e ha suggerito la convenienza della nuova creazione. Fu così che il 24 dicembre 1831 il prefetto del dipartimento Don Francisco Montoya e il suo segretario Mariano Ospina Rodríguez elevarono il partito di Itagüí a distretto parrocchiale. Il 1 aprile 1832, il signor Francisco Vélez fu nominato primo sindaco.

Quell'elezione corrispondeva a quella del distretto e della parrocchia allo stesso tempo. Era il tempo in cui si creava una nuova parrocchia, i vicini elessero il proprio primo sacerdote con voti popolari. Padre Felipe Restrepo Granda prestava servizio come viceparrocchia di Itagüí dal 1 ° dicembre 1825. Tutti i vicini lo nominarono per l'incarico. Il 20 marzo 1832 si procedette alla votazione, risultando eletti 152 voti, senza che vi fosse stato alcun voto contrario. Il Vescovo ha fatto la presentazione al governatore del nuovo sacerdote, documento che si è concluso così. .. ´´Lo presento a V.S per essere un soggetto adatto per lo svolgimento di tale ministero´´. Il 24 marzo, padre Restrepo ha preso possesso: ´´Hoi ho preso la collazione canonica di questa parrocchia con il nome di Nostra Signora del Rosario di Itagüí, dalla mano dell'illustre vescovo D.D. Frai Mariano Garnica ed io abbiamo ricevuto il titolo dal Governatore della Provincia S. Francesco Antonio Campuzano e per la cronaca lo firmo: Felipe de Restrepo´´.

Nel 1832 fu fondata la prima scuola elementare, gestita per diversi anni da Don Manuel Antonio Piedrahita. Era privato e solo nel 1871 ne fu istituito uno ufficiale. Nel 1870 iniziò la costruzione del cimitero.

Il 24 marzo 1874 si tenne a Itagüí la prima fiera del bestiame. Il suo iniziatore fu il grande Hacendado Itagüíseño Emiliano Restrepo Isaza. Il 26 marzo 1876, il telegrafo fu inaugurato a Itagüí. Lo ha annunciato il sindaco José M. Ruiz indirizzando il primo messaggio telegrafico al presidente dello Stato, don Ricardo de Villa.

All'epoca del 1900 iniziò a formarsi la piazza principale davanti al tempio di Nuestra Señora del Rosario. Nel 1920 apparve il primo veicolo a motore a Itagüí. Nel 1931 fu costruito il primo acquedotto comunale. Nel 1945, il 13 maggio fu ufficialmente inaugurata la Biblioteca Itagüí, costruita dal filantropo Diego Echavarría Misas.

Nel 1962 iniziò la costruzione del primo Palazzo Comunale. Nel 1967 muore l'illustre pittore Itagüíseño Eladio Vélez. Nel 1987 è stata inaugurata la nuova Biblioteca Diego Echavarría Misas. Nel 1988 si è tenuta la prima elezione del sindaco con voto popolare. Il sindaco eletto è stato Mario Escobar Vélez. Inizia la costruzione del parco Ditaires.

Nel 1993 sono stati inaugurati il ​​Centro Amministrativo Municipale di Itagüí -CAMI- e lo Stadio Metropolitano di Itagüí.

Nel 2006 Itagüí e Medellín hanno definito dei limiti nel settore denominato settore o frazione di Belén. Con l'ordinanza n. 33 del 24 novembre 2006, la fabbrica di liquori di Antioquia rimane permanentemente nel territorio di Itagüíseño.





Itagüí è un comune della Colombia, situato nella valle dell'Aburrá del dipartimento di Antioquia. Limita a nord con il comune di Medellín, a est con i comuni di Medellín ed Envigado, a sud con i comuni di Envigado, Sabaneta e La Estrella, e ad ovest con i comuni di La Estrella e Medellín.

È il terzo comune più piccolo del paese, con soli 17 km², preceduto dall'Isola di Providencia (18 km²) e dalla vicina città di Sabaneta (15 km²). È anche il comune più densamente popolato del paese.

Il territorio dell'attuale Itagüí era, insieme a quelli di Envigado e Sabaneta, un territorio abitato dagli indiani Nutabes. La città era abitata dall'inizio del XVII secolo

Nel dizionario popolare di Antioqueño, Mazo Gómez sostiene che il nome di questo comune deriva da Ita: mano e gui o guei: moglie o amante.

Tuttavia, alcuni sostengono che il nome derivi dai Bitagüí, una tribù che apparentemente abitava questo territorio, anche se questa potrebbe essere solo una leggenda. Inizialmente, il sito Bitagüí apparteneva a diversi proprietari, molti dei quali vivevano a Medellín. Tuttavia, in seguito, fu abitato da personalità che avevano legami con le famiglie fondatrici di ´´la Villa´´ (Medellín).

Itagüí si trova a sud della valle dell'Aburrá, una valle nelle Ande, ha una superficie di 17 km², rendendolo il terzo comune più piccolo della Colombia. Il comune è completamente urbanizzato nella sua parte pianeggiante.

Itagüí ha un rilievo con altezze non molto considerevoli, appartenente alla catena montuosa centrale. Le altezze principali sono: Altos Manzanillo e le colline dei Tre Dolci Nomi e El Cacique

Il corso d'acqua principale è il fiume Medellín, che funge da confine con i comuni di Sabaneta ed Envigado. Il più importante affluente di questo fiume, nel comune, è il torrente Doña María, che attraversa Itagüí da ovest a est. Altri torrenti più piccoli confluiscono in questo torrente, tra i quali: La Tablaza, La María, La Justa, La Corneta, La Muñoz e La Limona. I torrenti La Llorona e La Jabalcona sono i più importanti nel nord del comune.

Il comune di Itagüí è il più industrializzato della Colombia all'interno della gamma delle città non capitali del dipartimento. Uno dei primi corridoi industriali del paese è stato istituito qui negli anni '50 grazie all'esenzione fiscale e alla rettifica del fiume Medellín, che ancora oggi è sede di industrie principalmente tessili, chimiche e metallurgiche.

Spicca l'attività tessile e l'industria dei liquori, attorno alla quale si è sviluppato anche un attivo commercio.

Oltre alle nuove attività che questo ha attratto, sono stati creati centri commerciali come il Centro nazionale dell'abbigliamento e della moda, il Centro all'ingrosso di Medellín e il Centro internazionale del mobile.

Negli ultimi anni, il commercio in città si è sviluppato abbastanza da consentire ad aziende come Carrefour, Almacenes Éxito o Flamingo di aprire ipermercati in città. Inoltre, Itagüí ha la sede della Camera di Commercio di Aburrá Sur, che serve i comuni meridionali della Valle dell'Aburrá Caldas, Envigado, La Estrella, Sabaneta e lo stesso Itagüí.







Sebbene il comune di Itagüí sia stato conosciuto nel contesto nazionale come una città con una spiccata vocazione industriale e commerciale, non smette di essere un importante polo culturale della Valle dell'Aburrá e del Dipartimento di Antioquia. Itagüí si distingue per avere importanti esponenti dell'arte, principalmente nella pittura come Eladio Vélez e Darío Rojas; nella scultura troviamo Salvador Arango. Ma la ricchezza culturale di Itagüítti custodisce i costumi di una popolazione felice e laboriosa, con un alto grado di religiosità e con la forza propria che ha caratterizzato Antioqueños fin dall'antichità. Il principale luogo culturale di Itagüí è la Casa della Cultura di Massa Diego Echavarría

Inoltre, nel comune spiccano i gruppi artistici, da segnalare la partecipazione delle loro bande musicali:

Marcial Musical Band Colegio El Rosario, che si è distinto per le sue molteplici presentazioni civiche, religiose, musicali, ecc.

Eventi

International Sloth Day, una celebrazione emblematica di Itagüí

Ottobre, Festa Patronale della Madonna del Rosario

Festa del Corpus Cristi e altare di San Isidro

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